BRUNO DE SIMONE BARITONO
Riconosciuto come punto di riferimento nel repertorio belcantistico, Bruno de Simone è uno dei cantanti-attori più apprezzati del mondo operistico internazionale.
Nato a Napoli. Contemporaneamente agli studi classici ed universitari in Giurisprudenza, si dedica allo studio del Canto, dapprima sotto la guida della Prof.ssa Marika Rizzo, e successivamente con il celebre Sesto Bruscantini, con cui perfezionerà tutto il suo repertorio, coltivando con lui un rapporto umano e personale durato fino alla sua scomparsa.
Dopo essersi affermato in vari Concorsi di Canto, Nazionali ed Internazionali, (il primo, E.N.A.L. di Palermo vinto a soli venti anni, cui seguiranno l’A. Belli di Spoleto 1980, il Toti dal Monte di Treviso 1981, debutta come Valentin nel Faust e Albert nel Werther, Figaro del Barbiere di Siviglia e Figaro de Le Nozze di Figaro; risulta premiato con medaglia d’oro come più giovane finalista al Concorso Voci Verdiane di Busseto nel 1980, Presidente di giuria Renata Tebaldi. Spicca ben presto come interprete ideale del dramma giocoso sette-ottocentesco e dell’opera buffa, distinguendosi in particolare nel repertorio rossiniano (ben 17 ruoli al suo attivo) e donizettiano.
L’Opera buffa
E’ stato protagonista di successo di molte tra le più importanti produzioni di opera buffa dagli anni 90′ in poi , non solo di Rossini, ma anche di Cimarosa, Pergolesi , Paisiello, Galuppi, Tritto, in importanti riprese di composizioni rare del ‘700 nei più prestigiosi Teatri e Festival, dalla Scala al San Carlo di Napoli, dal ROF di Pesaro all’ Arena di Verona, dall’ Opernhaus di Zurigo alla Fenice di Venezia. Si citano la ripresa de Lo Frate ‘nnammurato di G.B. Pergolesi al Teatro Alla Scala, sotto la guida del M. Muti nel 1989 e 1990, Le Cantatrici Villane di V. Fioravanti al San Carlo di Napoli accanto a Cecilia Bartoli nel 1991 e 1992.
Una carriera in giro per il mondo
Con il teatro della sua città di origine instaura una proficua collaborazione che durerà ben dodici anni, diventando un beniamino del suo pubblico, sempre affezionato alle sue interpretazioni. La sua carriera si sviluppa rapidamente ed è ospite di tutti i principali Teatri italiani, ed esteri.
Oltre ai su citati teatri, si ricordano l’Opera di Roma, Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Torino, il Regio di Parma, Comunale di Bologna, Santa Cecilia di Roma, Sferisterio di Macerata e, tra quelli internazionali, Opera Bastille di Parigi, Liceu di Barcelona, Real di Madrid, ABAO di Bilbao, Stastoper di Vienna e di Berlino, Bayerische StaatsOper, Grand Opera di Géneve, Opera Royal de Vallonie, Opernhaus di Zurigo, oltre a Tokyo, NTT e Japan TV, San Francisco Opera e Washington Opera.
Produzioni
Ha avuto occasione di esibirsi fin da giovanissimo in produzioni prestigiose accanto ad artisti irripetibili come Alfredo Kraus (Werther a Venezia) e Montserrat Caballè (Giulio Cesare a Roma), Editha Gruberova (Linda di Chamounix a Vienna), Jaime Aragall (La Bohème a Napoli) e, non ultimo Sesto Bruscantini, suo maestro, con cui debutto’ il ruolo di Taddeo de “L’Italiana in Algeri” a Verona; in tempi più recenti, a fanco di Daniela Dessì, Joyce Di Donato, Elina Garanca, Cecilia Bartoli, Thomas Hampson, Juan Diego Florez e molti altri. Dal 2002 ha partecipato al Rossini Opera Festival, raccogliendo significativi successi per i quali ha ottenuto il prestigioso “Rossini d’Oro 2007”, per le sue magistrali interpretazioni di Don Bartolo de “Il Barbiere di Siviglia”, Isidoro di ”Matilde di Shabran”, Taddeo de “L’Italiana in Algeri”, Pacuvio de “La pietra del paragone”, Don Magnifico de “La Cenerentola”, Rimbaud de Le Comte Ory.
Dal 2007 è stato interprete di grande successo di Don Bartolo anche all’Arena di Verona, con la regia di Hugo De Ana e la direzione di Claudio Scimone, confermato per ben quattro edizioni della stessa produzione, fino al 2015. Ancora all’Arena, nel 2012, è stato Leporello del “Don Giovanni” di W.A. Mozart, prima esecuzione storica dell’opera in Arena, con la regia di F. Zeffirelli e la direzione di D. Oren, suscitando l’entusiasmo di critica e pubblico. Nel repertorio donizettiano, è stato piu’ volte protagonista di successo dei ruoli buffi più noti: Don Pasquale e Malatesta (Teatro Alla Scala, dir. R. Muti, San Carlo di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, Arena Sferisterio di Macerata, Opernhaus di Zurigo), Marchese di Boifeury (Wien Staatsoper, Tokyo NTT, Liceu Barcelona, Opera di Roma). Particolarmente congeniale a lui è stato il ruolo del Dottor Dulcamara, interpretato nei maggiori teatri, a cui è arrivato dopo aver cantato sovente quello di Belcore.
A riprova della sua peculiare versatilità vocale ed interpretativa, è stato applaudito anche come Gianni Schicchi, ad Amsterdam sotto la guida di R. Chailly, al Maggio Musicale Fiorentino proprio nella stagione 2019 (DVD di Dynamic) ed al Festival Pucciniano di Torre del Lago. Anche nel ruolo di Fra’ Melitone de “La forza del destino” di G. Verdi si è distinto per la sua interpretazione a Barcellona, Torino, e Firenze con la guida di Z. Metha (DVD di ARTHAUS).
Nel 2012 è stato anche interprete del patetico ruolo di Michonnet di “Adriana Lecouvreur” di F. Cilea, accanto a Daniela Dessì, al Liceu di Barcelona.
Ma il repertorio rossiniano continua sempre ad essere presente nelle sue esibizioni. Nel 2013 c’è il suo Don Bartolo nell’inaugurazione del Teatro Real di Madrid, come successivamente a Berlino, Venezia, Firenze, Montecarlo, Géneve, Liège, Lausanne, Budapest, San Francisco e nel 2018 al prestigioso Festival Choregies d’Orange; a Parigi è Don Magnifico all’Opera Garnier nel 2012; ad Amsterdam e Roma è Trombonok ne “Il viaggio a Reims”. Ritorna ancora una volta al Teatro Alla Scala nel 2016, nelle vesti del Dottore de “La cena delle beffe” di U. Giordano, con una magnifica caratterizzazione in stile verista.
Di recente ha cantato il ruolo di Sharpless in Butterfly, Kyoto in Iris e Beaupertuis de “Il cappello di paglia…” di N. Rota al san Carlo di Napoli, confermando la sua grande versatilità di cui sopra. Nella sua quarantennale carriera artistica vanta la collaborazione con direttori del calibro di Abbado, Chailly, Gatti, Lopez Cobos, Metha, Muti, Oren, Zedda, ed importanti registi come Cobelli, De Ana, Roberto De Simone, Martone, Pizzi, Sagi, Servillo, e Zeffirelli. È stato insignito di numerosi premi: Tiberini d’Oro 2005, Rossini d’Oro 2007, Alfredo Catalani-Città di Lucca 2008, Cimarosa 2009, e recentemente Premio Le Muse 2013- Musa Euterpe, a Firenze in Palazzo Vecchio, in una solenne cerimonia a fianco di illustri protagonisti del mondo dell’Arte e della Cultura.
Da segnalare la sua attività didattica che svolge con passione e dedizione da diversi anni: le sue Masterclass hanno sempre grande seguito ed apprezzamento da parte degli allievi e degli addetti ai lavori che riconoscono in Bruno de Simone una guida tecnica ed interpretativa di eccellenza per le nuove generazioni.
In questo ambito é opportuno menzionare la collaborazione con la prestigiosa Accademia del Maggio Musicale Fiorentino che da diversi anni e tuttora lo vede sempre impegnato con l’incarico di Docente di Canto ed Interpretazione vocale.
Recognized as a benchmark in the bel canto repertoire, Bruno de Simone is one of the most highly regarded singer-actors in the international opera world.
Born in Naples, he pursued classical and university studies in law while also dedicating himself to singing, initially under the guidance of Prof. Marika Rizzo, and later with the famous Sesto Bruscantini, with whom he perfected his entire repertoire, developing a close personal relationship that lasted until Bruscantini’s passing.
After distinguishing himself in various national and international singing competitions (his first victory at the E.N.A.L. of Palermo at just 20 years old, followed by the A. Belli of Spoleto in 1980, and the Toti dal Monte of Treviso in 1981), he made his debut in roles such as Valentin in Faust, Albert in Werther, Figaro in The Barber of Seville, and Figaro in The Marriage of Figaro. He was awarded a gold medal as the youngest finalist at the Busseto Verdi Voices Competition in 1980, with Renata Tebaldi as jury president. He soon stood out as the ideal interpreter of 18th-19th century dramma giocoso and opera buffa, excelling particularly in the Rossini (with 17 roles in his repertoire) and Donizetti operatic traditions.
Opera Buffa
He has been a successful protagonist in many of the most important productions of opera buffa from the 1990s onward, not only in Rossini but also in Cimarosa, Pergolesi, Paisiello, Galuppi, and Tritto. He has performed in rare 18th-century compositions in prestigious theaters and festivals, from La Scala to San Carlo in Naples, the Rossini Opera Festival (ROF) in Pesaro to the Verona Arena, and from the Zurich Opera House to La Fenice in Venice. Notable performances include Lo Frate ‘nnammurato by G.B. Pergolesi at La Scala, under Maestro Muti in 1989 and 1990, and Le Cantatrici Villane by V. Fioravanti at the San Carlo in Naples, alongside Cecilia Bartoli in 1991 and 1992.
A Career Around the World
He forged a long-lasting collaboration with his hometown theater that spanned 12 years, becoming a beloved figure among his audience, who greatly appreciated his performances. His career developed rapidly, and he was invited to perform in all the major theaters in Italy and abroad. In addition to the aforementioned theaters, he performed at the Rome Opera, Maggio Musicale Fiorentino, Regio di Torino, Regio di Parma, Comunale di Bologna, Accademia di Santa Cecilia in Rome, and Sferisterio in Macerata. Internationally, he has appeared at the Opera Bastille in Paris, Liceu in Barcelona, Teatro Real in Madrid, ABAO in Bilbao, Vienna and Berlin Staatsoper, Bayerische Staatsoper, Grand Théâtre de Genève, Royal Opera of Wallonia, Zurich Opera House, as well as in Tokyo, NTT and Japan TV, San Francisco Opera, and Washington Opera.
Productions
From a young age, he had the opportunity to perform in prestigious productions alongside legendary artists such as Alfredo Kraus (Werther in Venice) and Montserrat Caballé (Giulio Cesare in Rome), Editha Gruberova (Linda di Chamounix in Vienna), Jaime Aragall (La Bohème in Naples), and, not least, Sesto Bruscantini, his mentor, with whom he debuted as Taddeo in L’Italiana in Algeri in Verona. More recently, he performed with Daniela Dessì, Joyce DiDonato, Elina Garanca, Cecilia Bartoli, Thomas Hampson, Juan Diego Flórez, and many others. Since 2002, he has participated in the Rossini Opera Festival, achieving significant success and winning the prestigious “Rossini d’Oro 2007” for his masterful interpretations of Don Bartolo in Il Barbiere di Siviglia, Isidoro in Matilde di Shabran, Taddeo in L’Italiana in Algeri, Pacuvio in La pietra del paragone, and Don Magnifico in La Cenerentola.
Since 2007, he has also enjoyed great success as Don Bartolo at the Verona Arena, in a production directed by Hugo De Ana and conducted by Claudio Scimone, performing in four editions of the same production until 2015. At the Arena, in 2012, he played Leporello in Don Giovanni by W.A. Mozart, marking the first-ever performance of the opera in the Arena, directed by F. Zeffirelli and conducted by D. Oren, earning rave reviews from critics and audiences alike. In the Donizetti repertoire, he has frequently starred in the most famous comic roles, such as Don Pasquale and Malatesta (Teatro alla Scala, conducted by R. Muti, San Carlo in Naples, Maggio Musicale Fiorentino, Sferisterio in Macerata, Zurich Opera House), and the Marquis of Boifeury (Vienna Staatsoper, Tokyo NTT, Liceu Barcelona, Rome Opera). Particularly dear to him is the role of Doctor Dulcamara, which he has performed in major theaters after frequently singing the role of Belcore.
His vocal and interpretive versatility has also been demonstrated in roles such as Gianni Schicchi (Amsterdam, conducted by R. Chailly, Maggio Musicale Fiorentino in 2019, and Puccini Festival in Torre del Lago), and Fra Melitone in Verdi’s La Forza del Destino (Barcelona, Turin, and Florence, conducted by Z. Mehta). In 2012, he also performed the poignant role of Michonnet in Cilea’s Adriana Lecouvreur, alongside Daniela Dessì at the Liceu in Barcelona.
However, the Rossini repertoire continues to feature prominently in his performances. In 2013, he played Don Bartolo at the Teatro Real in Madrid’s season opener, followed by performances in Berlin, Venice, Florence, Monte Carlo, Geneva, Liège, Lausanne, Budapest, San Francisco, and in 2018 at the prestigious Chorégies d’Orange Festival. In Paris, he played Don Magnifico at the Opéra Garnier in 2012, Trombonok in Il Viaggio a Reims in Amsterdam and Rome, and returned to Teatro alla Scala in 2016 as the Doctor in La cena delle beffe by U. Giordano, delivering a magnificent verismo-style characterization.
Recently, he performed as Sharpless in Madama Butterfly, Kyoto in Iris, and Beaupertuis in Il cappello di paglia di Firenze by N. Rota at the San Carlo in Naples, confirming his great versatility. In his 40-year career, he has collaborated with distinguished conductors such as Abbado, Chailly, Gatti, Lopez Cobos, Mehta, Muti, Oren, and Zedda, as well as with renowned directors including Cobelli, De Ana, Roberto De Simone, Martone, Pizzi, Sagi, Servillo, and Zeffirelli. He has received numerous awards, including the Tiberini d’Oro 2005, Rossini d’Oro 2007, Alfredo Catalani-Città di Lucca 2008, Cimarosa 2009, and most recently the Premio Le Muse 2013-Musa Euterpe in Florence, in a solemn ceremony alongside illustrious figures from the world of Art and Culture.
His teaching activity, which he has passionately and diligently pursued for several years, is noteworthy. His masterclasses are always highly attended and appreciated by students and professionals alike, who recognize Bruno de Simone as a technical and interpretive guide of excellence for the new generations. In this context, it is worth mentioning his collaboration with the prestigious Accademia del Maggio Musicale Fiorentino, where he has been engaged as a Professor of Singing and Vocal Interpretation for several years.